Outlast Lore - Progetto WALRIDER Pt. 3
(Terza parte della lore del Progetto WALRIDER del gioco di Outlast, trovate le precedenti parti nei articoli pubblicati di recente o in "cerca", buona lettura)
A un certo punto aveva perso il controllo e usa il Walrider per compiere un genocidio di scienziati e guardie nel manicomio, mentre invece i pazienti sopravvissuti cercavano di sfuggire a l'ira del fantasma, e Hope continuava a controllarlo dal motore morfogenico. Quindi, cos'è il Walrider?
Il Walrider è uno spirito semi-invisibile a l'occhio umano, e può essere localizzato solo con l'uso di potenti luci, in modo da mostrarsi come un misto di muscoli e ossa umane incomplete. Interamente nero e circondato da un'aura oscura, il Walrider ha una potenza infinitamente grande, e può facilmente uccidere anche gli esseri più grossi e forti, arrivando pure a disintegrarli semplicemente scaraventandoli addosso a delle pareti, il che dimostra l'incredibile pressione che può esercitare.
Miles incontrerà per la prima volta lo spettro all'interno delle fogne, dove al seguito di qualche apparizione, si appresta a trovare a uccidere i mutati, che stavano provando a scappare dal manicomio, più tardi farà continue apparizioni nel cortile e, nelle fasi successive del gioco, attaccherà Miles.
Continuerà a perseguitare il protagonista nell'ala femminile con svariate comparse, e infine cercherà di ucciderlo nel laboratorio sotteraneo, dove durante la fuga Miles sarà sorpreso e afferrato da Chris Walker, che verrà ucciso, però, dal Walrider, prima che poteva aggredire il protagonista. Non è chiaro il perché Chris Walker è stato ucciso dal Walrider, ma sappiamo, o almeno teorizziamo in molti, che lo avrebbe fatto, ormai, convinto del corpo di una persona che non era ancora deviata mentalmente per colpa del manicomio.
Ed è proprio qualche ora prima dell'incontro con Chris Walker che Miles parlerà con Gustav, e quest'ultimo chiederà al giornalista di uccidere Billy, ma prima di continuare a parlare della storia, andiamo a vedere come finisce, o più che altro, come funziona il progetto WALRIDER.
Il progetto consiste nell'usare soggetti che hanno vissuto così tanti orrori all'interno della loro vita, tanto che da trovarsi a un passo dalla morte, e dunque, letteralmente in preda alla paura. Per arrivare a questo punto e fagli ricordare tutte le sue paure, si blocca il candidato su una sedia, per mostrargli immagini geometriche a ripetizione, con l'inclusione di abusi di qualunque tipo. Insomma, praticamente tutto quello che abbiamo visto nel DLC Whistleblower, che ricordo essere canonico alla serie, con la sola differenza che Waylon Park è stato poco tempo alla "tortura", chiamiamola così, e non ha sofferto come altri pazienti.
CONTINUA