Recensione - Homefront
Pubblicato nel 2011 e svillupato dalla Kaos Studios, Homefront è un FPS per PC, Xbox 360 e Playstation 3. L'accoglienza da parte della critica è stata più che ottima, la rivista Play Generation diede un 87/100 e Multiplayer.it 8.5/10, non si può dire che il pubblico fu molto d'accordo. Questo titolo creò molte controversie tramite le pubblicità, visto che consistevano in simulazioni di una dichiarazione di guerra, e calcolando che ai tempi un sottomarino nord-coreano aveva affondato corvetta della marina sud-coreana, causando molti morti, e bombardamento dell'isola coreana Yeonpyeong, il titolo subì molte censure in Giappone e in Corea del Sud si bloccarono le vendite.
Le vicende si svolgono in una Stati Uniti, senza civiltà e all'orlo della follia, occupata dalle forze coreane che insediano, reclutano e uccidono chi si ribella. Impersoneremo il ex-soldato Robert Jacobs, specializzato nel pilotaggio di elicotteri, motivo per cui sia Resistenza, sia forze coreane ci vorranno.
Il nostro obiettivo, dopo essere prelevati da due componenti della Resistenza, sarà portare benzina e supporto ai alleati americani e riuscire ad attirare l'attenzione della Unione Europea.
La storia è breve, composta solo di 7 capitoli incluso quello introduttivo, ma la narrativa e l'ambientazione è affascinante, sopratutto quest'ultima, ben curata, dettagliata e con molti scenari, uno dei punti di forza di questo titolo.
Il gameplay è ai minimi termini. Non c'è una novità dal mirare, sparare e lanciare una granata. Questo aspetto è orribilmente insoddisfacente, visto che rovina la buona ambientazione creata, e non permette una longevità, nè anche un esperienza totalmente memoriabile.
Il personaggio principale è taciturno, ma i personaggi secondari sono caratterizzati abbastanza bene, anche se compaiono per poco in tutto il gioco.
Le armi sono speciali e con modelli mai visti ai tempi, ma si contano su una mano.
Il multiplayer è ben riuscito, sopratutto le due modalità Battle Point e Commander, divertente e alle volte anche tattico. Il problema sono la mancanza di molte mappe, risolto apparentemente con l'aggiunta di DLC.
Quindi, il mio commento è: questo titolo è discreto, una storia che non riesce a raggiungere il suo davvero potenziale per via di pochi capitoli e di un gameplay monotono e per nulla innovativo, sprecando una buona atmosfera e dei personaggi carismatici. Il multiplayer riesce a dare un voto sufficente a questo titolo, essendo divertente e ben fatto. Consigliato proprio se scontato e ti piace sparare ai coreani.
Il mio voto è: 3/5
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