Super Mario 64 - Lo sapevate? Pt. 5
(Quinta parte delle curiosità su Super Mario 64, trovate le parti precedenti negli articoli pubblicati di recente o su "cerca")
Il Nintendo 64 ed i suoi tre titoli di lancio sarebbero originariamente dovuti uscire nelle ferie natalizie del 1995, ma il rilascio fu ritardato ben due volte, così che Miyamoto avesse più tempo per completare Mario 64. Quando il gioco fu rilasciato nel giugno del 1996, la critica lo acclamò per aver portato il mondo dei videogiochi ad un nuovo standard. Ha venduto per 12 milioni di copie, diventando il titolo per Nintendo 64 più venduto di sempre. In moltissimi provarono ad imitarlo, una cosa ben comune per i prodotti Nintendo, secondo Miyamoto. Dichiarò: "Secondo me noi non creiamo giochi in quanto giapponesi, ma il creiamo alla maniera di Kyoto. Il gusto dei giochi di Kyoto è diverso da quello dei giochi di Tokyo: noi abitanti di Kyoto odiamo seguire le mode, e preferiamo dettarla noi, la moda.
Volevamo davvero cambiare la cultura videoludica, ed è stato seguendo questo principio che abbiamo creato Mario 64. Dal punto di vista di Miyamoto, ciò spiega perché Nintendo è sempre così intenta a cercare di innovare il mercato, seguendo la propria strada, mentre la Sega e la Sony, con la loro mentalità Tokyoita, finiscono sempre per seguire i trend imposti da altri. Nonostante i vari ritardi, lo sviluppo di Mario 64 è stato il più veloce di tutta la serie, e lo stress per un lavoro simile ha influito molto sullo staff di Nintendo. Il gioco fu realizzato da sole 15 persone, e dopo averlo completato, due di queste erano talmente sfiancate che hanno smesso di programmare, ed hanno smesso di lavorare nel campo videoludico. Fu la fine di un era anche per Miyamoto: Mario 64 ha infatti rappresentato la sua ultima apparizione come director.
Da lì in avanti, per ben 25 anni, ha ricoperto solo il ruolo di producer, supervisionando il lavoro dei director e dei loro team.
All'uscita in giappone, Mario 64 costava 9800 yen, ovvero circa 100 dollari americani. A Myiamoto la cosa non piacque, e dichiarò che secondo lui il gioco sarebbe dovuto costare sui 60 dollari, ovvero il prezzo che venne poi applicato al gioco quando raggiunse gli scaffali americani, tre mesi dopo. La versione americana corresse molti bug ed introdusse qualche piccolezza, come l'"hello" che mario urla nella title screen, o ancora il suo sonnecchiare sognando ravioli e spaghetti. Nella versione originale giapponese, la principessa non parla, ma per la versione americana, si decise di aggiungere un voiceover realizzato da Leslie Swan, la senior editor di Nintendo Power, che ha anche localizzato personalmente il testo.
E anche questa parte è finita. Spero che vi sia piaciuto. Consigliatemi altri giochi da fare per questa serie, e lasciate 5 stelle e un commento. Ciao.